23 febbraio 2008

Recensione su Reporter

Carlo Vanni recensisce il romanzo Francigena - Novellario a.D. 1107 su Reporter del 22 Febbraio 2008 nella pagina dedicata alla Cultura, nella sua rubrica Letti per voi. Di seguito la recensione e la pagina diretta alla versione on-line della rivista di Reggio Emilia.


Storie per mettersi in cammino (di Carlo Vanni)

Tanto vale arrendersi, ed ammetterlo: in fondo, tutto ciò che veramente andiamo ricercando, nel guardare film, nell'ascoltare musica, nel leggere fumetti e libri è un'unica cosa: il piacere di sentirsi raccontare storie. Un piacere che, con il libro “Francigena. Novellario a.d. 1107” opera su più livelli: c'è il senso della ricostruzione filologica, delle storie che vengono da lontano, altri luoghi ed altri tempi, e che pure hanno messo radici nel nostro immaginario collettivo e di qui continuano ad influenzare immaginazione e lettura della realtà contemporanea; c'è il gusto per le storie nuove ed originali, perché gli autori non si sono limitati a ricercare e raccogliere storie già esistenti, che pure sarebbe stata operazione di pregio, ma ci hanno messo del loro: ibridando, incrociando storie e luoghi, dando vita d un risultato fascinosamente meticciato e quanto mai intrigante; c'è il gusto, infine, del tempo, in quanto non c'è storia come quella che ti accompagna durante le fatiche e la noia di un lungo viaggio. “Stavamo viaggiando verso Massa, attraverso la Cisa, per recarci alla Fiera del Libro, io, Gabriele Sorrentino e Simone Covili” ci racconta Elisa Guidelli, a proposito del libro, di sé e degli altri due autori, “e ci siamo resi conto, come per caso, che stavamo in fondo percorrendo l'antica via Francigena, che attraversava Piemonte, Liguria, Emilia e tutta la Toscana, sino a Roma, ed era tratta obbligata per viaggiatori in genere, commercianti e, soprattutto, pellegrini di ogni genere; e chissà quante storie avevano visto questi chilometri! L'idea del libro è nata così, per un caso; poi, ci ha portato via tre anni di lavoro!”. Detto, fatto…si fa per dire. Prima, fare un inventario dei luoghi attraverso i quali si snodava (una volta anche culturalmente, oggi solo geograficamente) la grande via Francigena; poi, la raccolta delle storie ad essi legati, i personaggi, Papi, soldati, Imperatori, vagabondi, fantasmi ed amanti, chi più ne ha più ne metta. “Per le storie, abbiamo saccheggiato tutto quello che abbiamo trovato, senza scrupoli; c'è il Boccaccio, c'è l'Ariosto, ci sono le cronache medioevali, ci sono i racconti di fantasmi dell'osteria e gli chansonniers itineranti…per meglio dire, c'è tutto questo, più spesso come spunto che come operazione finita, perché la farina del nostro sacco è proprio tanta, ci abbiamo messo moltissima fantasia!”. Infatti; riconosciamo, spesso senza particolari sforzi, le radici dei racconti, e le loro derive storiche; ma altrettanto facilmente si intuisce la gigantesca opera di ibridazione di storie, nella quale, come in ogni buon bestiario medioevale, solo all'osservatore più scafato appare di chi sia la testa e di chi la coda, ma il risultato complessivo è una bestia nuova e stupefacente, di reinterpretazione, per rendere leggibili i linguaggi di epoche ormai incomprensibili ai più, di tarsia, con tasselli incastonati in altre storie utilizzate come cornice, e così via. Il risultato: un novellario che a noi ha ricordato, pur senza fare confronti azzardati, i fasti del Decameron, ma soprattutto quell'altro grande novellario di viaggio che è “I racconti di Canterbury” di Chaucer, che ancora oggi, per fortuna di tutti, continua a ispirare meraviglia. Un libro, questo “Francigena”, che ci sta già spingendo, ancora una volta, a metterci in viaggio per recuperare i luoghi storici, quelli geografici e quelli immaginari, in cerca di nuove storie; e già, appena ci mettiamo in cammino, ci accorgiamo che sul blog legato al libro, ci sono racconti “bonus track” non compresi nel libro. Insomma: buon viaggio.

Link diretto: Storie per mettersi in cammino

Un ringraziamento a Carlo Vanni.

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